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autunno, cuore, delusione, disfacimento, gentiluomo d’altri tempi, impotenza, nebbia, ossessione, pioggia, sabbia, solitudine, tetraggine, umore
da: Bill
a: Dave
data: 8 settembre 2014 19:53
oggetto: sabbia e nebbia
Caro Dave,
sono trascorsi due mesi dalla mia ultima mail, e in questo periodo il mio umore è decisamente peggiorato.
Giorni fa, parlando con un’amica, mi è venuto da commentare che io sono ciò che scrivo; dunque, quando non scrivo significa che non sono, o che incontro qualche seria difficoltà a esserci.
Da settimane, ormai, riesco a mettere in fila appena una dozzina di parole al giorno. I pensieri si fanno così faticosi, proprio quando il traguardo sembrava avvicinarsi. Temo di stare scivolando verso una delle mie crisi di tetraggine.
Mi sento rallentato, appesantito nel corpo e nello spirito. Cammino per strada come affondando a ogni passo in un cassone di sabbia fradicia, e ho la mente offuscata, persa nella nebbia.
E’ un sentimento di grande solitudine. Un senso di impotenza, di sconfitta morale, che si insinua nell’animo corrompendo ogni più piccola attività quotidiana. Ogni più recondito pensiero. Come assistere in diretta al proprio disfacimento, senza potervisi opporre.